La storia di Angelo Donnici travolto dalla giustizia mediatica e ucciso dalla gogna

La vicenda di Angelo Donnici è un esempio di come la giustizia mediatica possa avere conseguenze devastanti. Tra accuse, diffamazioni e la pressione dell'opinione pubblica, la sua storia si è conclusa tragicamente. Un caso che evidenzia i rischi di un sistema che spesso giudica prima di processare, portando alla rovina di vite umane.

“Ognuno di noi ha un punto limite, e quello era il suo. A mio padre potevano fare di tutto, aveva un carattere forte, ma l’arresto lo ha distrutto. Non si è più ripreso. Nemmeno il nipotino, nato da poco, riusciva più a strapparlo dal ricordo di quell’esperienza”. È quasi commosso, parlando col Foglio, l’avvocato Mario Donnici, figlio dell’ex sindaco di Mandatoriccio, Angelo Donnici, uno dei tre primi cittadini coinvolti nella mega-inchiesta “Stige”, condotta il 9 gennaio del 2018 dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro (all’epoca guidata da Nicola Gratteri) e conclusasi pochi giorni fa con l’assoluzione dei politici e degli imprenditori. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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© Ilfoglio.it - La storia di Angelo Donnici, travolto dalla giustizia mediatica e ucciso dalla gogna

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storia angelo donnici travoltoLa storia di Angelo Donnici, travolto dalla giustizia mediatica e ucciso dalla gogna - L’ex sindaco di Mandatoriccio, assolto nell’inchiesta "Stige" di Gratteri, non si è mai ripreso dall’arresto e dall’esposizione pubblica. Come scrive ilfoglio.it