In pensione più tardi con uno stipendio basso è l’effetto della legge Fornero

La legge Fornero ha previsto un aumento dell’età pensionabile, con ripercussioni sulle pensioni di coloro che percepiscono stipendi bassi. La Cgil ha analizzato gli effetti di questa normativa, evidenziando come il prolungamento dell’attività lavorativa possa influire sulle condizioni di pensionamento e sulla qualità di vita dei lavoratori meno retribuiti.

La Cgil ha stilato un rapporto che evidenzia le conseguenze dell’aumento dell’ età pensionabile previsto per i prossimi anni sugli stipendi bassi. La crescita di tre mesi del requisito di anzianità, prevista in automatico per il 2027 e in parte rimandata dal Governo, avrà infatti conseguenze peggiori su chi guadagna molto poco. Il problema sta nel minimo contributivo, la cifra che un lavoratore deve guadagnare ogni settimana per versare abbastanza contributi, in modo che quel periodo conti ai fini del requisito di anzianità. Chi ha lavori saltuari, part-time, stagionali o semplicemente viene pagato poco, rischia di metterci molto più di tre mesi a maturare i nuovi requisiti. 🔗 Leggi su Quifinanza.it

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