In un ristorante a Milano prendevo 7 euro l’ora adesso 400 Il lavoro da sex worker per pagarsi gli studi in criminologia | la storia di Giulia B
«Per mantenermi agli studi ho sempre lavorato: prima in un bar, poi in un ristorante, poi in un negozio. Mi pagavano 7 euro l’ora, non sempre in regola. Ora me ne danno 400 e posso comprarmi quello che voglio». Giulia B. ha trent’anni e vive in un bilocale nascosto tra i cortili di Paolo Sarpi, a Milano. Frequenta l’università, studia Comunicazione e Criminologia, ma una volta chiusi i libri si dedica al lavoro che le garantisce indipendenza: fa l’escort. Una scelta nata quasi per gioco e diventata routine, scandita da regole rigide e un’organizzazione che non lascia nulla al caso, anche e soprattutto per raggiungere una stabilità economica che sembra sempre più un miraggio. 🔗 Leggi su Open.online
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Il 24 novembre al ristorante @andreaapreamilano di Milano, ci ritroveremo dietro ai fornelli per la cena di ritorno! Dopo la straordinaria serata veneziana, questa volta sarà Milano ad accogliere le due visioni, una sola passione: quella per la cucina che emozio - facebook.com Vai su Facebook
«Voglio fare la criminologa, mi pago gli studi lavorando come escort: in un ristorante a Milano prendevo 7 euro all'ora, ore ne guadagno 400» - «Per mantenermi agli studi ho sempre lavorato: prima in un bar, poi in un ristorante, poi in un negozio. Lo riporta leggo.it
«In un ristorante a Milano prendevo 7 euro l’ora, adesso 400». Il lavoro da sex worker per pagarsi gli studi in criminologia: la storia di Giulia B - «Milano non giudica, qui si può fare quello che altrove è considerato un errore». Da open.online
Giulia, professione escort: «In un ristorante prendevo7 euro all'ora, adesso 400» - «Mai più di tre clienti nello stesso periodo, con loro anche confidenze e messaggi. Segnala msn.com
