Recensione del figlio del falegname | Nicolas Cage e Noah Jupe in un horror biblico deludente
Il cinema contemporaneo si arricchisce di opere che esplorano tematiche profonde e spesso controverse, proponendo narrazioni che sfidano le convenzioni e inviting a una riflessione più articolata. Tra queste, il film The Carpenter’s Son, diretto da Lotfy Nathan, si distingue per la sua interpretazione audace di un episodio della vita di Gesù, ispirandosi a testi apocrifi come The Infancy Gospel of Thomas. Questa pellicola si configura come un’analisi complessa dell’enigma della fede, dell’identità e dei limiti umani, ambientata nel periodo AD 15, all’interno di una narrazione sospesa tra realtà e immaginazione. 🔗 Leggi su Jumptheshark.it
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