La neurodiversità è una ricchezza non un limite Così le imprese devono accogliere i lavoratori con autismo
di Giuseppe Leocata – medico del lavoro, esperto in disabilità e lavoro La neurodiversità è una ricchezza, non un limite. Così come la biodiversità garantisce la stabilità di un ecosistema, la diversità nei modi di pensare, di agire e di percepire il mondo può rendere più forti e resilienti le società e le organizzazioni. Riconoscere e valorizzare i lavoratori “neurodivergenti” – in particolare quelli con disturbo dello spettro autistico – significa costruire ambienti di lavoro più sani, accoglienti e produttivi per tutti. Il punto di partenza è il superamento del concetto tradizionale di disabilità. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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