Il raid con svastica e stella di David sotto lo studio del regista Gabbai denunciato insospettabile | Perché? Ero in pena per Gaza
Milano – È stato identificato e denunciato il presunto autore dello sfregio antisemita lasciato con una bomboletta spray rossa in zona via Washington lo scorso 5 settembre proprio sotto le finestre dello studio di Ruggero Gabbai, regista del documentario “Liliana“ sulla vita della senatrice a vita Liliana Segre, fotografo ed ex consigliere comunale. È un uomo di 45 anni egiziano, titolare di una ditta edile, incensurato. Vive nella provincia di Monza e Brianza insieme a moglie e figlia e non è mai stato censito nelle manifestazioni Pro-Pal. “ Ero in pena per Gaza, per la strage di civili ”, si è giustificato davanti ai carabinieri che lo hanno Indagato a piede libero per minacce aggravate da odio razziale. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
© Ilgiorno.it - Il raid con svastica e stella di David sotto lo studio del regista Gabbai, denunciato insospettabile: “Perché? Ero in pena per Gaza”
Altri contenuti sullo stesso argomento
Leonardo da Vinci, raid vandalico durante l’occupazione: “Gridavano Viva il Duce”, svastica sul muro - X Vai su X
#GMG RAID NEOFASCISTA AL LICEO DA VINCI, PRESIDIO DI SOLIDARIETÀ DAVANTI ALL'ISTITUTO "Erano una quarantina, sono entrati e hanno devastato tutto": a parlare sono le ragazze e i ragazzi del liceo Leonardo Da Vinci di via Arecco, assaltato ieri - facebook.com Vai su Facebook
Il raid con svastica e stella di David sotto lo studio del regista Gabbai, denunciato insospettabile: “Perché? Ero in pena per Gaza” - Accusa di minacce aggravate dall’odio razziale, inchiodato dalle telecamere e dalla bomboletta trovata in auto ... Da ilgiorno.it
Svastica accanto alla stella di David, denunciato un attivista "Propal" - L'uomo, secondo i carabinieri, avrebbe tracciato la scritta fuori dallo studio del regista e fotografo Ruggero Gabbai ... Si legge su milanotoday.it
Svastica e Stella di David sul muro in Brianza: “Una porcheria senza vergogna” - Il sindaco Andrea Monti denuncia: “Una porcheria da cancellare subito”. Segnala monza-news.it
