Testa o croce e il paradosso del cinema d’autore | quando il mondo del cinema non incontra il pubblico
Il debutto di Testa o croce al box office italiano è stato un brusco risveglio. Dopo una calorosa accoglienza nei festival, il film ha raccolto appena 111.430 euro complessivi, un risultato deludente per un titolo lanciato con buone premesse autoriali e un cast di rilievo. Un andamento che riaccende una questione ormai cronica: il distacco sempre più evidente tra l’entusiasmo dei festival e il reale interesse del pubblico. L’illusione dei festival e la realtà delle sale. Il caso di Testa o croce non è isolato. 🔗 Leggi su Cinefilos.it
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Nadia Tereszkiewicz, una donna contro i cowboys in "Testa o croce?"
"Testa o croce?" Si tratta di una domanda che, come insegna l'ultima opera di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis con Alessandro Borghi, contiene in sé la speranza: tutto ciò che conta, una volta che è stata pronunciata, sono i nostri desideri quando la mon Vai su Facebook
Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis è un film strano. Strano, intendiamoci, nel senso buono. Perché è libero, perché ha il coraggio di cambiare poco prima della fine; perché si diverte e vuole divertire. Perché è surreale ed è tenerissimo. P - X Vai su X
Testa o Croce? Il film western con Alessandro Borghi: “Sono un cowboy romantico e pasticcione” - Si tratta di un western che prende le mosse dal celebre Wild West Show di Buffalo ... deejay.it scrive
Testa o croce?, di Matteo Zoppis, Alessio Rigo de Righi - non tutto si integra alla perfezione, eppure è innegabile la lucida teorica. Lo riporta sentieriselvaggi.it