AlbertoTrentini, l’operatore umanitario recluso da oltre 330 giorni al carcere de El Rodeo I, in Venezuela, potrebbe essere scarcerato nelle prossime settimane. L’ipotesi prende forza nelle ultime ore, attraverso diverse fonti, anche locali, sulla base dei recenti sviluppi nei rapporti tra Roma e Caracas, che vanno dalla visita consolare, nella quale l’ambasciatore Giovanni Umberto De Vito ha potuto constatare le condizioni detentive di Trentini, alla recente telefonata del cooperane italiano ai familiari. Tra i possibili scenari vi è il suo trasferimento ai domiciliari, nel Paese sudamericano – in Ambasciata o in uno dei tanti immobili dello Stato venezuelano a Caracas – in vista del successivo ritorno in Patria.🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
AlbertoTrentini, i contatti per una possibile svolta: «Segnali positivi». Il passaggio chiave di una doppia canonizzazione - X Vai su X
Dall’intesa interna al centro destra sulle Regionali e sull’indicazione di Flavio Tosi come assessore regionale, fino alla situazione di AlbertoTrentini in Venezuela e all’impegno del governo italiano nella pace in Medio Oriente. Antonio Tajani, ministro degli Est - facebook.com Vai su Facebook
AlbertoTrentini, si apre uno spiraglio: c’è l’ipotesi scarcerazione. L’ostacolo? Il Nobel per la Pace a Machado - Spiragli per l'operatore umanitario italiano detenuto in Venezuela, ma il premio a Machado e le tensioni USA- Riporta ilfattoquotidiano.it
AlbertoTrentini, perché è in carcere e di cosa è accusato? - Perché il cooperante italiano Alberto Trentini è in carcere in Venezuela? Come scrive tag24.it
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