Cinzia Pinna Ragnedda non era solo | aiutato da una donna
Emergono nuovi e inquietanti dettagli sull’omicidio di Cinzia Pinna, la 33enne ritrovata senza vita dopo tredici giorni di ricerche in Sardegna. Al centro delle indagini resta Emanuele Ragnedda, imprenditore vitivinicolo e reo confesso del delitto, che continua a sostenere di aver agito da solo. Gli investigatori, tuttavia, non gli credono: dietro quella notte di sangue ci sarebbe una rete di complici, tra cui almeno una donna e forse altri due soggetti che lo avrebbero aiutato a cancellare le tracce del crimine e a nascondere il corpo della vittima. Leggi anche: Cinzia Pinna, arrivati i risultati della Tac: cosa è emerso Secondo quanto trapela dagli inquirenti, una donna avrebbe collaborato con Ragnedda nel tentativo di ripulire la scena del delitto e di liberarsi di oggetti compromettenti, tra cui il telefono cellulare e lo zainetto della vittima. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it
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Cinzia Pinna centrata al volto da un colpo di pistola Primi esiti degli accertamenti sul corpo della 33enne di Castelsardo uccisa dall’imprenditore di Arzachena Emanuele Ragnedda - facebook.com Vai su Facebook
Cinzia Pinna, Ragnedda non era solo: aiutato da una donna. Lo sparo in piena faccia, il sangue sul divano, l'ossessione per le donne: cosa sappiamo - C’è una donna che ha aiutato Emanuele Ragnedda, l’imprenditore vitivinicolo, reo confesso dell’omicidio di Cinzia Pinna, a far sparire le tracce della notte di sangue e forse anche a nascondere il cor ... Come scrive msn.com
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