Nell’Iran sotto assedio il boia non si ferma | è record di condanne a morte

Il dato diffuso dalla Ong Iran Human Rights – oltre mille esecuzioni nei primi nove mesi del 2025 – non è soltanto un indice dell’arretratezza giuridica del sistema iraniano, ma un messaggio politico. L’impiccagione, usata come spettacolo di terrore nelle carceri e, talvolta, in pubblico, diventa l’equivalente di un discorso presidenziale: serve a riaffermare che lo Stato clericale mantiene il controllo. La Repubblica islamica non è nuova a questa strategia. Negli anni Ottanta, quando la guerra con l’Iraq e le tensioni interne minacciavano la sopravvivenza del regime, le esecuzioni di massa furono lo strumento per piegare oppositori reali o presunti. 🔗 Leggi su It.insideover.com

nell8217iran sotto assedio il boia non si ferma 232 record di condanne a morte

© It.insideover.com - Nell’Iran sotto assedio il boia non si ferma: è record di condanne a morte

In questa notizia si parla di: nell - iran

Nell’Iran che si è scontrato con Israele torna con forza il nazionalismo

Sanzioni ONU lampo: l’Iran di nuovo nell’occhio del ciclone (e le conseguenze sono gravi)

Cerca Video su questo argomento: Nell8217iran Sotto Assedio Boia