Giornalisti e guerre un fondo speciale di protezione
" Senza giornalismo non c’è democrazia ". È con queste parole che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha aperto il seminario “Giornalisti sicuri: la necessità di raccontare, l’obbligo di tutelare“, svoltosi a Villa Madama su iniziativa della presidenza del Consiglio e della Farnesina. Al centro del confronto, la sicurezza degli inviati italiani all’estero, spesso chiamati a operare in contesti ostili, tra conflitti, instabilità e crisi umanitarie. Un’occasione, quella romana, per affermare un principio chiaro: il giornalismo non è un mestiere da romantici solitari, ma un presidio civile che merita protezione concreta. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Giornalisti: Mattarella, 'uccisi a Gaza e in altre guerre martiri libertà informazione'
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"Ricordare il sacrificio della vita di Siani porta inevitabilmente alla mente i numerosi giornalisti morti perché colpevoli di testimoniare la verità, di raccontare le violazioni del diritto, le aggressioni, le guerre, lo sterminio senza pietà. L'assassinio dei giornalisti è u - facebook.com Vai su Facebook
Il numero dei giornalisti uccisi a Gaza ha quasi raggiunto quello delle due guerre mondiali. Ecco difficoltà e rischi dei reporter sul campo. Conversazione di @Ruggero_Po con Laura Silvia Battaglia, giornalista specializzata in aree di crisi e conflitti. - X Vai su X