Emma watson spiega perché ha lasciato la recitazione
l’assenza di Emma Watson dal mondo del cinema e il suo ritorno alle passioni personali. Emma Watson, nota per aver interpretato il celebre ruolo di Hermione Granger nella saga di Harry Potter, ha deciso di prendersi una pausa dalla recitazione professionale. Dopo aver lasciato i set cinematografici nel 2018, l’attrice britannica si è concentrata su altri ambiti della vita, trovando un nuovo equilibrio lontano dalle pressioni di Hollywood. le ragioni dietro la pausa dalla recitazione. la pressione del mondo dello spettacolo. In un’intervista rilasciata a Hollywood Authentic, Emma Watson ha spiegato che non era tanto la professione di attrice in sé a pesare, quanto tutto ciò che le ruotava attorno. 🔗 Leggi su Jumptheshark.it
© Jumptheshark.it - Emma watson spiega perché ha lasciato la recitazione
In questa notizia si parla di: emma - watson
Emma Watson nei guai con la legge: cosa è successo?
La polizia ‘bacchetta’ Emma Watson, 6 mesi di stop alla guida per eccesso di velocità
L’attrice non appare in un film dal 2019, anno in cui ha preso parte a “Piccole Donne” diretto da Greta Gerwig $EmmaWatson 105.net/news/tutto-new… - X Vai su X
L'attrice di Harry Potter ha parlato della sua carriera cinematografica e della pausa che si sta prendendo dalla recitazione. https://cinema.everyeye.it/notizie/emma-watson-rompe-silenzio-carriera-cinema-ecco-cosa-manca-829593.html?utm_medium=Social - facebook.com Vai su Facebook
Emma Watson per la prima volta spiega perché ha deciso di abbandonare il mondo del cinema | una cosa le stava distruggendo l' anima.
Emma Watson: «Non recito più da anni: non mi manca vendere i film» - L’attrice britannica racconta i motivi della sua lunga pausa dal set: la fatica delle promozioni, il bisogno di nuove basi nella vita privata e il desiderio di ritrovare la parte più autentica del suo ... Come scrive vanityfair.it
Emma Watson parla dell’addio a Hollywood: “Non mi manca per niente” - Emma Watson ha raccontato il suo addio a Hollywood: non le manca il cinema, ma l’arte sì. Scrive 105.net