Morto dopo l’utilizzo del taser | da un primo esame non aveva patologie

Tempo di lettura: 2 minuti Da un primo esame sul corpo di Claudio Citro, 42enne morto dopo l’utilizzo del taser all’alba del 15 settembre a Massenzatico di Reggio Emilia, non risulterebbero aspetti patologici o comunque difetti congeniti, se non una lieve insufficienza mitralica.   Saranno fondamentali, per avere maggiori elementi, analisi tossicologiche (per capire se avesse assunto e in che quantità droga o alcol), istologiche e della genetica forense: non si esclude una concomitanza di fattori.   Sono i primissimi esiti dell’autopsia, secondo quanto riporta il Resto del Carlino. Per la morte dell’uomo, originario di Salerno, sono indagati tre poliziotti entrati in contatto con lui, quando è andato in escandescenze in un forno in via Beethoven e lo hanno fermato con la pistola elettrica in dotazione. 🔗 Leggi su Anteprima24.it

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