Caso Cucchi e depistaggi Le motivazioni della sentenza | Restituire una realtà di comodo
Una “realtà di comodo”. Lo hanno affermato i giudici della Corte d'appello di Roma nelle motivazioni della sentenza di secondo grado in merito ai depistaggi seguiti al pestaggio e alla morte di Stefano Cucchi, il 31enne romano arrestato il 15 ottobre del 2009 e deceduto sette giorni dopo. 🔗 Leggi su Romatoday.it
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Depistaggi nel caso Cucchi: condannati due carabinieri, assolto il terzo
Depistaggi e “falso” nel caso Stefano Cucchi: due carabinieri condannati, uno assolto
Caso Cucchi, i giudici: 'I carabinieri hanno fornito una realtà di comodo'. Le motivazioni della sentenza d'Appello sui depistaggi: 'L'intento non era quello di trovare la mela marcia' #ANSA - X Vai su X
Caso Cucchi: Quando ti pestano e poi muori c’è un assassino? Oppure le botte sono solo botte e il resto lo fa l’incuria? http://bit.ly/Ivzq5c - facebook.com Vai su Facebook
Caso Cucchi e depistaggi. Le motivazioni della sentenza: Restituire una realtà di comodo; Omicidio Cucchi, i giudici sul depistaggio: i carabinieri fabbricarono una «verità di comodo»; Le motivazioni sui depistaggi: Costruito un racconto alternativo.
Caso Cucchi e depistaggi. Le motivazioni della sentenza: "Restituire una realtà di comodo" - I giudici della Corte d'appello: "L'intento non è stato quello di trovare ‘la mela marcia’, ossia di approfondire realmente la dinamica degli eventi" ... Si legge su romatoday.it
Caso Cucchi, i giudici d’Appello sui depistaggi: «L'intento dei carabinieri non era trovare la ‘mela marcia’ ma una realtà di comodo» - Nuove e dure parole della Corte d’Appello di Roma sul caso Stefano Cucchi, il geometra romano morto il 22 ottobre 2009 all’ospedale Sandro Pertini, una settimana dopo ... Segnala msn.com