Vigilessa uccisa il comandante ammette il contratto di sottomissione
AGI - Un contratto di sottomissione come "un gioco", immagini intime scattate in ufficio e una violenza improvvisa scatenata per un dente rotto. È questo il quadro emerso dalle parole di Giampiero Gualandi, ex comandante della Polizia Locale di Anzola Emilia, imputato per l' omicidio di Sofia Stefani. Nel corso del suo interrogatorio, l'uomo ha svelato i dettagli della relazione clandestina con la collega, offrendo una versione dei fatti che dipinge un rapporto complesso e tormentato. La relazione ispirata a "Cinquanta sfumature di grigio". Secondo Gualandi, la relazione tra lui e Sofia era alimentata da messaggi, foto e link a sfondo sessuale. 🔗 Leggi su Agi.it
© Agi.it - Vigilessa uccisa, il comandante ammette il contratto di sottomissione
In questa notizia si parla di: vigilessa - uccisa
Vigilessa uccisa, il comandante ammette il contratto di sottomissione; Ex vigilessa uccisa nel Bolognese, il Gip dispone il carcere per l'ex comandante indagato; Vigilessa uccisa, l'accusa: «C'era un contratto di sottomissione sessuale, Gualandi si definiva padrone, che può tutto sulla sua schiava.
Vigilessa uccisa, Gualandi: “Contratto di sottomissione? Era un gioco. Chiedo scusa al suo fidanzato” - Giampiero Gualandi, l'ex comandante della Polizia Locale di Anzola Emilia, imputato nel processo per l'omicidio volontario aggravato dai futili motivi ... fanpage.it scrive