Il piano per la caccia al cinghiale | Contro il rischio peste suina
Ridurre i danni alle coltivazioni agricole, limitare gli incidenti stradali e minimizzare i rischi legati alla peste suina africana. Sono gli obiettivi della caccia al cinghiale, che va avanti dal 2021 in tutto il territorio dell’ Emilia-Romagna, Parco del Delta del Po compreso. A coordinare il piano e i selettori, ovvero i cacciatori autorizzati ad attuarlo, è la polizia provinciale, che può predisporre un intervenire quando lo ritiene necessario. L’unica limitazione nei siti di Natura 2000 è legato al periodo di nidificazione degli uccelli, dal 15 marzo al 15 luglio. Al momento la caccia al cinghiale è aperta. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Il piano per la caccia al cinghiale: Contro il rischio peste suina; L'osservatorio della fauna selvatica proroga di un anno il piano pluriennale di gestione della caccia al cinghiale; DGR 699 del 14 maggio 2025: Approvazione dei Piani per la caccia di selezione del Cinghiale 2025-2026.
Il piano per la caccia al cinghiale: "Contro il rischio peste suina" - Attuato negli ultimi anni per diminuire danni alle coltivazioni, incidenti stradali e rischi legati alla malattia. Riporta ilrestodelcarlino.it
Dal 1° settembre caccia al cinghiale aperta in 14 aree del Piemonte - In 14 ambiti venatori del Piemonte l’apertura della caccia al cinghiale viene anticipata dal 21 al 1° settembre 2025. Secondo gazzettadasti.it