Aurora Maniscalco non si è buttata la svolta dai testimoni sulla hostess morta a Vienna I dubbi della madre sul fidanzato | Lei tornava a casa coi lividi
Non si arrende alle conclusioni degli inquirenti austriaci la famiglia di Aurora Maniscalco, la hostess 24enne morta lo scorso giugno dopo essere precipitata dal suo appartamento al terzo piano di un palazzo a Vienna. I genitori della giovane palermitana ritengono al contrario che la polizia si sia limitata a riassumere per sommi capi le testimonianze delle uniche due testimoni, in un caso arrivando a riportare « cose che non corrispondono al ver o». E affrettandosi a chiudere il caso, bollato come incidente. La procura di Palermo, che si è attivata a sua volta, sta invece portando avanti un fascicolo per istigazione al suicidio. 🔗 Leggi su Open.online
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Aurora Maniscalco: l’hostess caduta da un palazzo a Vienna è morta. «Non è stato un incidente»
Aurora Maniscalco «non si è buttata», la svolta dai testimoni sulla hostess morta a Vienna. I dubbi della madre sul fidanzato: «Lei tornava a casa coi lividi» Vai su X
Nuova verità su Aurora, la hostess morta a Vienna. I testimoni: «Non si 232; buttata». La mamma: aveva segni di morsi e calci - La famiglia chiede nuovi accertamenti e fornisce una nuova lettura sulla dinamica dell'accaduto con uno scambio di mail tra l'avvocato austriaco e quello della famiglia Maniscalco ... Segnala ilmattino.it
"Abbiamo litigato poi si 232; buttata dal balcone": la versione del ... - Il compagno di Aurora Maniscalco, la hostess palermitana di 24 anni morta precipitando dal terzo piano di un palazzo a Vienna, è stato sentito più volte ... Secondo fanpage.it