Hotel sos prenotazioni Troppi turisti ’frugali’ | Servono statunitensi

Lanazione.it | 5 ago 2025 | 🔊 Ascolta la notizia

Dopo un luglio a tinte grigie, anche agosto non promette numeri esaltanti per Firenze. A preoccupare sono i segnali che arrivano sia dal mondo della ristorazione che da quello dell’ accoglienza: consumi più prudenti, prenotazioni last minute e un calo visibile della componente statunitense, da sempre una delle più forti per la città. E se le aspettative per settembre restano positive, il presente resta segnato da un andamento incerto, legato a doppio filo all’ instabilità geopolitica e al caro vita. "Luglio ha registrato un calo significativo della clientela nei ristoranti fiorentini: rispetto allo scorso anno si stima una diminuzione di almeno il 10%, con punte che in alcuni casi hanno raggiunto anche il 30%" spiega Filippo Pasqui, presidente dei ristoratori di Cna Firenze Metropolitana. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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Concerto Vasco, negli hotel arrivano già le prime prenotazioni: plauso degli imprenditori - "L'arrivo di Vasco Rossi è una grande evento, una tipologia di manifestazioni che abbiamo sostenuto da sempre come valido ‘strumento’ di promozione economica della nostra città e del territorio”.

L’hotel dove non si parla italiano: "Le prenotazioni hanno preso il volo" - Quando entri nell’hotel non senti una parola d’italiano. "Per fortuna parliamo abbastanza bene inglese, tedesco e francese, altrimenti sai che guaio.

Overtourism in Alto Adige, le lettere dei lettori: «Non mi sento più a casa». «Le presenze sostengono il Pil»; A Roccaraso 10mila turisti «mordi e fuggi» in una sola domenica, l'albergatrice: «Per noi è una tragedia, i nostri clienti stanno cancellando le prenotazioni»; I ribelli delle Dolomiti nella trincea anti turisti. “Arrivano in troppi, qui non viviamo più”.

"Troppi turisti? Introduciamo prenotazioni limitate per entrare in ... - Introduciamo prenotazioni limitate per entrare in città”. Come scrive gamberorosso.it

Troppi turisti? Non dobbiamo spaventarci - Leggo ogni tanto della preoccupazione che Bologna perda l’identità perché ci sono troppi turisti. Segnala msn.com