Terre d’Oltrepò al bivio I dipendenti non cedono | garantita la pigiatura

Oltre 100 dipendenti preoccupati per il proprio futuro. Ieri nella sede di Broni si è tenuta l’assemblea dei lavoratori di Terre d’Oltrepò con la partecipazione di Massimo Marangon della Uila Uil di Pavia, Alessandro Cerioli (nella foto) della Fai Cisl di Pavia Lodi e Daniele Cavalleri segretario regionale della Fai Cisl. Sul tavolo la difficile situazione economica e l’incertezza che regna alla vigilia della campagna vitivinicola 20252026 che si terrà regolarmente con pigiatura delle uve nello stabilimento di Broni, mentre gli stabilimenti di La Versa e Casteggio per il momento non saranno operativi. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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Terre d’Oltrepò, via al salvataggio: pronto un fondo d’investimento - Broni (Pavia), 3 luglio 2025 – Ci sarebbe un importante fondo d’investimento pronto a portare ossigeno alla cantina sociale Terre d’Oltrepò.

Terre d’Oltrepò nei guai: “Cantine a rischio chiusura, istituzioni disinteressate” - Broni (Pavia) - “Con le risorse attualmente disponibili le cantine di Broni e Stradella non sono in grado di aprire gli impianti non potendo procedere alle necessarie manutenzioni, e quindi non possono ricevere i conferimenti dei soci dell’imminente vendemmia 2025”.

Battaglia nel cuore Pavese del vino italiano: Terre d’Oltrepò a rischio sfiducia, soci sul piede di guerra - BRONI (Pavia) – Nuvole nere si addensano su Terre d’Oltrepò, che rappresenta l’eccellenza sulla scena viticola italiana dal 2008, anno in cui il gruppo è nato a seguito della fusione tra la Cantina di Casteggio (1907) e la Cantina Sociale Intercomunale di Broni (1960).

Terre d’Oltrepò al bivio. I dipendenti non cedono: garantita la pigiatura.

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