I precedenti | arresti ed espulsioni tra foreign fighter e radicalizzazioni

Negli ultimi vent’anni la provincia di Ravenna è stata piĂą volte al centro di inchieste e operazioni legate al terrorismo islamico. Un fenomeno che ha visto l’emersione di reti di supporto logistico, casi di radicalizzazione individuale e il passaggio di foreign fighter diretti verso i fronti di guerra in Siria e Iraq. GiĂ  dalla metĂ  degli anni Duemila, alcune indagini giudiziarie avevano fatto emergere la presenza di nuclei islamisti attivi anche nel ravennate. Tra questi, i procedimenti connessi all’inchiesta “Moskea”, che nel 1995 portò all’arresto di soggetti algerini ritenuti legati al Fronte Islamico di Salvezza o al GIA, e altre operazioni che nel 2005 rivelarono una rete di reclutamento jihadista operante tra Bologna, Imola e Ravenna. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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Foreign fighter palermitano morto in Ucraina: è la quinta vittima italiana - Antonio Omar Dridi, 35enne palermitano, è il quinto italiano morto combattendo in Ucraina. In piazza dell'Indipendenza (Majdan Nezaležnosti) a Kiev è stato ricordato insieme agli altri foreign fighter del nostro Paese che sono partiti per difendere la libertà del popolo ucraino.

Thomas, foreign fighter per Kiev: "Soldato dalla parte dei bambini" - RESCALDINA (Milano) Ucciso mentre combatteva in Ucraina, a soli 40 anni. La vita del foreign fighter Thomas D’Alba, ex paracadutista della Folgore, musicista ed insegnante del Legnanese, è stata segnata da scelte coraggiose e radicali: dopo una carriera nella musica e l’impegno come docente alla scuola ’Niccolò Paganini’ di Legnano, aveva deciso di lasciare tutto per unirsi volontariamente all’esercito ucraino, in prima linea contro l’ invasione russa.

La storia di Thomas D’Alba, l’ex paracadutista della Folgore diventato foreign fighter per Kiev: “Soldato dalla parte dei bambini. Era un uomo gentile” - Rescaldina (Milano), 7 luglio 2025 – Ucciso mentre combatteva in Ucraina, a soli 40 anni. La vita del foreign fighter Thomas D’Alba, ex paracadutista della Folgore, musicista ed insegnante del Legnanese, è stata segnata da scelte coraggiose e radicali: dopo una carriera nella musica e l’impegno come docente alla scuola ’Niccolò Paganini’ di Legnano, aveva deciso di lasciare tutto per unirsi volontariamente all’esercito ucraino, in prima linea contro l’invasione russa.

I precedenti: arresti ed espulsioni tra foreign fighter e radicalizzazioni; Arrestato un foreign fighter italiano individuato in Siria; Voleva combattere per l'Isis, arrestato Foreign fighter.

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