Boeri | Non sono un cementificatore Il warning a Sala era solo un allarme
Coinvolto nell’inchiesta sull’urbanistica in corso a Milano, l’architetto Stefano Boeri si è lasciato andare a un lungo sfogo sui social, in cui ha scritto di essere stato oggetto «di una violenta campagna diffamatoria», dovuta in particolare «alla diffusione di una serie di frammenti decontestualizzati» di suoi messaggi privati. «Una situazione incresciosa, non nuova in Italia, che sull’onda di un processo mediatico trasforma in colpevole chi, come nel mio caso, è semplicemente coinvolto in un’indagine preliminare», ha aggiunto l’archistar. «Mi sono tuttavia reso conto che questo mio silenzio ha lasciato spazio a troppi dubbi e malevole interpretazioni», ha proseguito Boeri, denunciando che dai media è stata suggerita «un’immagine totalmente distorta» della sua vita professionale e privata. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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Urbanistica, Boeri: “Non sono il potente che condiziona il Comune. Il mio progetto fu bocciato” - Il presidente della Triennale indagato per l’operazione di Coima sul Pirellino. “Se fossi davvero come mi descrivono, perché non sono riuscito a far approvare e costruire la Torre botanica che volevo?”
Boeri: «Non sono così potente da condizionare il Comune di Milano» - «Se fossi davvero potente come mi avete descritto, non pensa che sarei riuscito a far approvare e costruire la mia Torre botanica nella sua versione originale? Era un’architettura a cui tenevo tantissimo, avrebbe dato a Milano un Bosco verticale di nuova generazione».
Inchiesta urbanistica Milano, Salvini: “Cittadini tornino a esprimersi”.  Boeri: “Non sono così potente come mi hanno descritto” - Matteo Salvini si scaglia contro la sinistra dopo il caos scoppiato a Palazzo Marino a causa dell’ inchiesta sull’urbanistica a Milano.
Stefano Boeri, la difesa social: «Sono un architetto, non un cementificatore. Il warning a Sala non era una minaccia ma un allarme, amo Milano»; Inchiesta urbanistica, Boeri: “Non sono un cementificatore, il warning a Sala non era una minaccia”; Boeri: Su di me violenta campagna diffamatoria. Warning e clochard, ecco cosa dicevo nei messaggi.
Inchiesta Milano, Boeri: «Il warning a Sala era un allarme, non una minaccia. Ho fiducia nella magistratura» - E ho fiducia nel lavoro della magistratura». Scrive msn.com
Stefano Boeri, la difesa social: «Sono un architetto, non un cementificatore. Il warning a Sala non era una minaccia ma un allarme, amo Milano» - L'archistar indagato nell'inchiesta urbanistica si sfoga sui social: «Il mio silenzio ha lasciato spazio a troppi dubbi. Come scrive milano.corriere.it