La lettera agli studenti | Le avversità ci temprano

Sono diventati quattro, ma il conto è provvisorio, gli studenti che hanno rifiutato di sostenere l’orale degli esami di Maturità, preferendo accontentarsi di un voto appena sufficiente ottenuto con il curriculum scolastico e le prove scritte. Dopo i primi due casi di Padova e Belluno, nelle ultime ore sono emersi anche quelli di un 18enne del liceo classico Canova a Padova e di un 19enne iscritto alle Scuole Pie Fiorentine. Nel Piceno non ci sarebbero stati casi, ma sulla vicenda è intervenuto il sindaco Marco Fioravanti. Come presidente del consiglio nazionale dell’Anci ha diffuso una lettera aperta rivolta ai più giovani. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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© Ilrestodelcarlino.it - La lettera agli studenti: "Le avversità ci temprano"

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“A scuola si spiega senza passione, studenti terrorizzati da verifiche e interrogazioni”, la lettera dell’alunna fa (ancora) discutere. Galiano: “Mi ha ringraziato, pubblicarla era giusto, ora ascoltiamo davvero” - "Perché insegnate? Quando ci guardate, cosa vedete?". Sono le domande brucianti che una studentessa 17enne ha affisso nella bacheca della sua scuola, in una lettera-denuncia contro un sistema che definisce oppressivo e svuotato di senso.

“A scuola si spiega senza passione, studenti terrorizzati da verifiche e interrogazioni”, la lettera dell’alunna fa discutere. Galiano: “Mi ha ringraziato, pubblicarla era giusto, ora ascoltiamo davvero” - "Perché insegnate? Quando ci guardate, cosa vedete?". Sono le domande brucianti che una studentessa diciassettenne ha affisso nella bacheca della sua scuola, in una lettera-denuncia contro un sistema che definisce oppressivo e svuotato di senso.

Il Michelangiolo piange la prof Prati, lettera struggente degli studenti: “Grazie per averci insegnato a vivere” - Firenze, 22 giugno 2025 – Era entrata in punta di piedi, con lo sguardo gentile e i libri sottobraccio, nel 2019, al liceo Michelangiolo.

La lettera agli studenti: Le avversità ci temprano; La lettera dell’alunna: Non accusiamo i professori, la vera crisi è la mancanza di empatia. La scuola è una fabbrica di nozioni; Il preside e la strigliata di Pasqua ai fannulloni, bufera a scuola. La prof: “Non siamo assenteisti, offesa sconcertante”.

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