Il popolo del Liga tra palco e realtà | Lo ascoltiamo da tutta la vita
Il popolo del Liga unisce palco e realtà in un’unica grande passione che dura da generazioni. Tra festeggiamenti, addii al nubilato e migliaia di chilometri percorsi, l’amore per il ’Liga’ non conosce ostacoli. Reggio Emilia si anima di energia e emozioni fin dal mattino, preannunciando un evento indimenticabile. Il concerto ha acceso la città, ma è stato l’intero giorno a testimoniare come questa passione unisca, oltre ogni limite.
C’è chi festeggiava il compleanno (non quello di Elvis), chi l’addio al nubilato, chi ha fatto più di mille chilometri per esserci: la passione per il ’Liga’ non conosce limiti. Il concertone ha acceso Reggio Emilia alla sera, ma già dal mattino la città ha accolto l’invasione d’amore. Code che hanno preso corpo già prima delle 11, quando si sono aperti i cancelli per gli iscritti al ’Bar Mario’, poi dalle 12 tutti dentro. Un caldo pesante, attutito in parte da alcuni getti d’acqua verso la folla (che ha apprezzato). Via dell’Aeronautica era un vero e proprio accampamento: posti sold out sotto l’ombra degli alberi. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Non é facile trovare le parole, ma una cosa è certa: nessun popolo merita di vivere sotto le bombe. Nessun bambino dovrebbe conoscere la guerra. Nessuna madre dovrebbe piangere un figlio per colpa dell’odio. Questa non è solo una guerra ma la volontà d Vai su Facebook
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