Presunto scafista chiede rito alternativo

Bassem Fathy Arafat Abedellah, 50 anni egiziano, arrestato a Monteprandone a febbraio 2024 per reati di immigrazione clandestina, ha chiesto di essere processato con rito alternativo. La sua richiesta, ancora in valutazione, potrebbe portare a una definizione più rapida del procedimento, introducendo la possibilità di un processo abbreviato o patteggiamento.

Ha chiesto di essere processato con rito alternativo (processo in abbreviato o patteggiamento) Bassem Fathy Arafat Abedellah, 50 anni egiziano, arrestato a Monteprandone a febbraio 2024 a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per reati in materia di immigrazione clandestina, avendo svolto il ruolo di "skypper-scafista" in uno dei tanti sbarchi di immigrati che cercano fortuna in Italia. Nei suoi confronti la Procura distrettuale antimafia ha chiesto il rinvio a giudizio. Al cittadino libico, difeso dall’avvocato Simone Matraxia, è contestato il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, per aver trasportato molteplici migranti, in mare aperto fino ai soccorsi della motonave dell’ ONG, con l’aggravante dell’esposizione a pericolo per la vita di numerose persone, trasportate a bordo di un’imbarcazione priva di ogni necessaria dotazione di sicurezza, del tutto inadeguata in relazione al numero di persone trasportate. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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