Referendum Adelmo Cervi dà del bastardo a La Russa | Vergognoso sia seconda carica dello Stato E lui risponde

Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette antifascisti uccisi a Reggio Emilia nel 1943, ha commentato con parole dure le dichiarazioni di La Russa, definendolo “bastardo”. La presa di posizione di Cervi evidenzia un forte scontro tra le parti, sollevando ancora una volta il dibattito sulla politica e i valori della memoria storica italiana.

“Di un bastardo come La Russa non c’è bisogno di parlare. La cosa vergognosa è che un bastardo del genere sia la seconda carica dello Stato”. È l’attacco lanciato da Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli antifascisti fucilati dai repubblichini a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943 per la loro attività partigiana, dal palco della maratona organizzata dai comitati promotori del referendum. Cervi è stato uno dei partecipanti che per tutto il pomeriggio di lunedì 19 maggio si sono alternati sul palco di piazza Vittorio invitando al voto per i referendum dell’8 e 9 giugno. 🔗Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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