Curiosità e significato della soluzione Avito

Scopri il significato e tutto quello che c'è da sapere sulla parola di 5 lettere che serve per completare i tuoi cruciverba. La soluzione Avito è utile per risolvere le definizioni enigmistiche:

  1. Che arriva dagli antenati

Marco Mecilio Flavio Eparchio Avito (in latino Marcus Maecilius Flavius Eparchius Avitus; Augustonemetum, 395 circa – 457) è stato un imperatore e vescovo romano d'Occidente, regnante dal 455 al 456. Senatore, fu un ufficiale di alto rango, sia civile sia militare, nonché vescovo di Piacenza.

Aristocratico gallo-romano, Avito s'adoperò nel suo pur breve regno a frenare la regressione dell'Impero romano d'Occidente alla sola Penisola italica. Il suo rimpasto dell'organico amministrativo civile e militare romano a favore della nobiltà gallo-romana a lui vicina, però, gli inimicò pesantemente le élite italiche (specie quella senatoria), così come le ingenti spese di mantenimento delle numerose truppe straniere – perlopiù germaniche – al suo seguito gli causarono una forte impopolarità presso la cittadinanza dell'Urbe, ancora parecchio fiaccata dal sacco dei Vandali del 455.

Avito era in ottimi rapporti con i Visigoti di Teodorico II, del quale era amico personale, che infatti lo fiancheggiò, almeno inizialmente, nella sua ascesa al soglio, facendolo acclamare imperatore dalle sue stesse truppe e cui lo stesso Avito cercò d'approfittarne per assimilarli pienamente all'interno della società romana; tuttavia la prospettiva di una solida e profittevole alleanza tra Romani e Visigoti naufragò quando quest'ultimi occuparono – seppur nominalmente a titolo romano – l'Hispania insediata dai Suebi e quando poi si defilarono dinanzi all'insurrezione dei vertici militari italici, lasciando di fatto il nobile gallo-romano in balia dei suoi usurpatori.

Con la sua deposizione, dopo appena quindici mesi di regno, il destino di decadenza dell'Impero d'Occidente fu segnato.

Italiano

Aggettivo

avito


  1. (letterario) originario dei propri antenati, riconducibile ai propri avi o alla propria stirpe intesa nel significato più ampio e generico del termine
    • Su le ruine del castello avito, / giovine, bello, pallido, senz'ira, / ei maneggiava sopra i salïenti / la baionetta. (Giosue Carducci, Bicocca di San Giacomo, Rime e ritmi)
  2. (letterario) ottenuto in eredità, sia in senso materiale che spirituale, dai propri avi
    • Ma come dire la parola necessaria senza compromettere il proprio avito nome neppure dinanzi alla fanciulla nel caso che essa sinceramente non volesse accettare da lui altro che un impiego (Italo Svevo, La novella del buon vecchio e della bella fanciulla)

Sillabazione

a | vì | to

Pronuncia

IPA: /a'vito/

Etimologia / Derivazione

dal latino avitus, derivato di avus, "nonno"

Traduzione

  • Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
  • AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
  • Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
  • AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
  • AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
  • [1] Enciclopedia Sapere
  • Dictionary.com
  • il Sansoni, Dizionario di inglese on-line (bilingue)
  • Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it
  • G. Devoto, G.C. Oli, Vocabolario illustrato della lingua italiana (Milano, 1977)
  • Zingarelli, vocabolario della lingua italiana (Zanichelli, 1999)
  • Castiglioni-Mariotti, Vocabolario della lingua latina (Loescher, 1989)
  • Biblioteca (progetto Manuzio) di Liber Liber
Avito da wikipedia.