Castrovilli, insulti social alla moglie dopo Bari-Avellino: Mi hanno lasciato una voragine nel cuore

Dopo il pareggio tra Bari e Avellino, Gaetano #Castrovilli e la sua famiglia sono stati oggetto di commenti offensivi sui social, rivolti principalmente alla moglie. Rachele Risaliti ha deciso di condividere l’accaduto per evidenziare il problema.

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Un’ondata di odio sui social ha colpito Gaetano Castrovilli e la sua famiglia dopo il pareggio del Bari contro l’Avellino. A finire nel mirino è stata soprattutto la moglie, Rachele Risaliti, raggiunta in direct da un messaggio con auguri di malattia e morte rivolti anche ai figli.

Risaliti ha scelto di rendere pubblico l’attacco, spiegando di vedere sempre più spesso commenti di questo livello. Nel suo sfogo ha parlato di vergogna e amarezza, ricordando che il calcio dovrebbe restare un momento di svago e non trasformarsi in un pretesto per offendere e minacciare.

A distanza di alcuni giorni, il centrocampista del Bari è intervenuto a sua volta tramite le storie Instagram, condividendo un lungo testo firmato dal capitano Francesco Vicari. Nel messaggio si invita a non generalizzare, ma a ribadire che nello sport esistono valori e persone che contribuiscono a renderlo uno spettacolo.

Il punto centrale è una condanna netta: augurare una malattia è definito “inaccettabile”, e viene denunciata la tendenza a normalizzare comportamenti gravissimi. Vicari sottolinea come quelle parole feriscano non solo chi le riceve, ma anche chi ogni giorno combatte contro la malattia, definendo gli insulti social una forma di violenza capace di lasciare segni profondi.

Nel testo compaiono anche riferimenti personali: il capitano racconta di aver visto bambini in corsia che cercavano ancora di giocare nonostante la sofferenza, mentre gli adulti sembrano dimenticare l’origine semplice del gioco. Da qui l’appello a rispettare la dignità dei calciatori, prima di tutto persone, padri, figli e mariti.

Richiamando i valori del Natale, il messaggio invita a riflettere su pace, amore, speranza e perdono, e a scegliere con cura le parole. La chiusura è un incoraggiamento a restare uniti e a dire basta a ciò che tradisce il senso profondo dello sport, ribadendo l’impegno di squadra nonostante le difficoltà.