Meteo Capodanno, freddo sull'Italia: calo termico rapido e poi spazio al maltempo

Il fine anno in Italia sarà caratterizzato da un rapido calo delle temperature, seguito da #maltempo. Dopo settimane di clima mite, si prevede una fase fredda di breve durata, con condizioni atmosferiche che continueranno a peggiorare.

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La fine del 2025 segna una svolta sul piano meteorologico. Dopo settimane caratterizzate da valori sopra la media, il quadro atmosferico cambia in prossimità di Capodanno, con un abbassamento delle temperature destinato a farsi sentire in modo netto ma per un periodo limitato. Gli esperti parlano di una fase fredda breve, seguita da un nuovo peggioramento legato a correnti più umide.

Secondo le analisi più recenti, l’evoluzione interesserà progressivamente l’intero Paese. L’avvicinarsi dell’ultimo giorno dell’anno coinciderà con una modifica della circolazione su scala europea, favorendo l’ingresso di masse d’aria più fredde anche sull’Italia. Non si tratta, tuttavia, di un evento estremo o di una gelata di lunga durata.

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Tra il pomeriggio di martedì 30 e la giornata di mercoledì 31 dicembre è atteso l’arrivo di una massa d’aria artico-continentale che determinerà un brusco calo delle temperature, soprattutto lungo l’Adriatico e nelle regioni del Centro-Sud. I venti di Tramontana e Grecale soffieranno con maggiore intensità, ma solo temporaneamente.

Dal punto di vista delle precipitazioni, la fase fredda non porterà fenomeni diffusi. Il tempo resterà in prevalenza stabile e soleggiato, con qualche episodio di pioggia limitato all’estremo Sud e alle zone interne di Abruzzo e Molise. In queste aree saranno possibili anche nevicate a quote collinari, destinate però a esaurirsi rapidamente.

L’assetto atmosferico tornerà a muoversi già a partire da giovedì 1 gennaio. Le correnti ruoteranno dai quadranti meridionali, favorendo un aumento della nuvolosità e la comparsa di rovesci sparsi lungo la fascia tirrenica, in particolare tra Liguria orientale, Toscana e Lazio. Altrove le condizioni risulteranno più stabili, mentre le temperature inizieranno nuovamente a risalire dopo la notte e la mattina di Capodanno più fredde.

Questo passaggio potrebbe rappresentare l’avvio di una fase di maltempo più persistente, con piogge frequenti e venti sostenuti di Sud-Ovest destinati a interessare diverse regioni almeno fino all’Epifania. Le aree tirreniche resterebbero le più esposte ai fenomeni.

Le ultime proiezioni mostrano come il gelo più intenso, inizialmente ipotizzato sull’Italia, tenda ancora una volta a scivolare verso altre parti d’Europa. In un contesto atmosferico così dinamico, tuttavia, non sono esclusi cambiamenti improvvisi nelle prossime emissioni modellistiche.

Lunedì 29: al Nord tempo soleggiato con nebbie e temperature in diminuzione; al Centro condizioni stabili e cielo sereno; al Sud prevalenza di sole con nubi più compatte su Sicilia e Sardegna.

Martedì 30: al Nord nuvolosità irregolare e nebbie nelle prime ore del giorno; al Centro piovaschi sul versante adriatico e deboli nevicate sull’Appennino; al Sud instabilità a tratti su Puglia e basso Tirreno.

Mercoledì 31: al Nord giornata in gran parte soleggiata con locali nubi basse mattutine; al Centro cielo generalmente sereno; al Sud ventilazione sostenuta e qualche pioggia tra Sicilia orientale e area reggina.

Tendenza successiva: possibile peggioramento con piogge diffuse e temporaneo aumento delle temperature fino alla Befana.