Jake Paul ko a Miami: Anthony Joshua impone la legge del ring

jake paul

Lo spettacolo si interrompe bruscamente quando un destro devastante manda Jake Paul al tappeto. Sul ring di Miami, Anthony Joshua chiude il match d’esibizione senza lasciare spazio a dubbi, confermando fin dalle prime riprese la netta superiorità tecnica e fisica.

L’incontro, previsto sulla distanza di otto round, termina nella sesta ripresa. Paul, influencer statunitense convertito alla boxe, subisce un ko dopo una serie di atterramenti che gli causano anche due fratture alla mascella. Per l’ex campione mondiale dei pesi massimi si tratta di un dominio costante, costruito colpo dopo colpo.

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La svolta arriva già nel quinto round, quando Joshua spedisce l’avversario al tappeto due volte. Nella ripresa successiva il copione non cambia: altri due knockdown precedono il colpo definitivo che induce l’arbitro a fermare il match, mettendo fine alla contesa.

Il divario tra i due protagonisti appare evidente sotto ogni aspetto. Joshua, pugile professionista di lungo corso, affronta un avversario proveniente da un contesto completamente diverso e appartenente anche a una categoria di peso inferiore, con una differenza fisica marcata.

I numeri certificano l’andamento dell’incontro: Joshua centra 48 colpi su 146 tentativi, mentre Paul si ferma a 16 colpi a segno. Il britannico sfrutta anche un vantaggio di circa 15 centimetri in altezza, gestendo la distanza e costringendo l’americano a muoversi spesso in difesa.

Al termine del match, Joshua commenta con sobrietà l’esito dell’incontro, sottolineando come il colpo risolutivo abbia fatto la differenza nonostante una prestazione non impeccabile. Il successo gli consente di aggiornare il record a 29 vittorie e 4 sconfitte, rilanciando le sue ambizioni dopo oltre un anno senza successi.

Nel mirino del pugile britannico torna ora il cosiddetto pugilato di alto livello, con l’ipotesi di una futura sfida tutta inglese contro Tyson Fury. Un ritorno a scenari competitivi ben diversi da quello visto a Miami.

Per Jake Paul arriva invece la seconda sconfitta in 14 incontri da professionista. Dopo eventi spettacolari e match dall’impronta fortemente mediatica, compreso quello con Mike Tyson, l’influencer incassa una serata difficile e lascia il ring con conseguenze fisiche rilevanti.

La carriera di Paul non si arresta: sono previsti altri incontri, soprattutto orientati a garantire guadagni elevati più che un reale valore sportivo. Lo stesso americano annuncia una pausa prima di tornare a combattere nella propria categoria di peso.