Caso Garlasco, Alberto Stasi si presenta in tribunale e catalizza l'attenzione

caso garlasco

Presenza inattesa al Palazzo di giustizia di Pavia per l’udienza legata all’incidente probatorio sul caso Garlasco, che vede Andrea Sempio tra gli indagati. In aula è comparso Alberto Stasi, detenuto a Bollate dopo la condanna definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi. L’autorizzazione concessa dal Tribunale di Sorveglianza gli ha permesso di assistere direttamente a un passaggio giudiziario potenzialmente rilevante per una futura istanza di revisione. All’uscita, l’ex studente è stato circondato da cronisti e telecamere, provando a farsi largo senza rilasciare dichiarazioni, limitandosi a poche frasi per chiedere di poter andare via.

A spiegare le ragioni della sua partecipazione è stata la sua difensora, Giada Bocellari, che ha sottolineato il valore simbolico e processuale della giornata. Secondo l’avvocata, la presenza di Stasi era legata all’attesa per una perizia sul DNA discussa da anni dalla difesa, un elemento ritenuto centrale nella strategia giudiziaria. La legale ha ricordato come il suo assistito abbia sempre seguito in prima persona ogni fase del procedimento e quanto questo momento rappresenti un passaggio delicato sul piano personale e processuale.

Leggi anche Caso Garlasco, incidente probatorio imminente: la difesa di Sempio contesta l'attendibilità del Dna

Di segno opposto la reazione della parte civile. Gian Luigi Tizzoni, storico legale della famiglia Poggi, ha dichiarato che l’incontro con Stasi non ha suscitato alcuna emozione. A distanza di dieci anni dalla sentenza definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco, l’avvocato ha ribadito di non provare alcun sentimento particolare nel rivedere l’uomo condannato per il delitto.