Guerra Ucraina-Russia, massicci attacchi su Odessa e blackout: Kiev avanza a Kupiansk

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La guerra tra Ucraina e Russia prosegue senza tregua. Nella notte Odessa è stata colpita da pesanti raid russi condotti con droni e missili, provocando blackout diffusi in gran parte della città. Secondo le autorità locali, l’offensiva aerea è durata circa quattro ore ed è stata definita come uno dei più vasti attacchi subiti dall’area negli ultimi mesi.

Raid russi su Odessa e timori dal fronte sud-occidentale

L’operazione rafforza l’ipotesi di una strategia mirata di Mosca sulla città portuale. L’Institute for the Study of War segnala che la Russia potrebbe creare le condizioni per minacciare l’oblast di Odessa partendo dalla Transnistria, regione filorussa, con l’obiettivo di impegnare e stabilizzare le forze ucraine nel sud-ovest del Paese.

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Secondo informazioni dell’intelligence militare ucraina, il Cremlino starebbe potenziando la propria presenza in Transnistria richiamando riservisti, recuperando armamenti dai depositi e attivando centri di produzione e addestramento per droni. Queste iniziative aumentano il rischio di infiltrazioni di unità di sabotaggio e ricognizione russe nell’area di Odessa.

Tiraspol, capitale della Transnistria, dista circa 80 chilometri da Odessa ed è considerata una possibile base per attacchi con droni a medio raggio. Le forze russe hanno già dimostrato la capacità di colpire in profondità le retrovie ucraine, utilizzando unità specializzate, e potrebbero estendere tali operazioni anche da questa regione.

Controffensiva ucraina a Kupiansk e tensioni sul fronte russo

Sul fronte nord-orientale, le forze ucraine hanno riconquistato parte di Kupiansk grazie a una recente controffensiva. L’operazione ha consentito al presidente Volodymyr Zelensky di visitare l’area, comparendo in pubblico con giubbotto antiproiettile nei territori che Mosca sostiene di controllare.

I militari di Kiev hanno stabilizzato la situazione liberando Kindrashivka e Radkivka, a nord della città, oltre alle zone boscose circostanti e ai quartieri settentrionali di Kupiansk. L’azione ha interrotto le linee di rifornimento russe, intrappolando circa 200 soldati di Mosca in una sacca urbana.

Nel frattempo, la Russia ha accusato l’Ucraina di un attacco con droni nella regione di Saratov, dove sarebbero morte due persone. Il governatore Roman Busargin ha riferito di danni a diversi appartamenti e alle facciate di un asilo e di una clinica, strutture che al momento dell’attacco risultavano vuote.

Secondo il ministero della Difesa russo, nella stessa notte sono stati intercettati e distrutti 41 droni ucraini, di cui 28 nei cieli della regione di Saratov, mentre l’agenzia Tass conferma che le vittime dell’attacco sono due civili.