Ucraina-Russia, l'avvertimento di Trump: senza accordo il rischio è la terza guerra mondiale
“Situazioni del genere possono sfociare in una terza guerra mondiale”. Donald Trump lancia un avvertimento netto sul conflitto tra Ucraina e Russia, sottolineando i pericoli di un’escalation se non si arriverà rapidamente a un accordo. Il presidente degli Stati Uniti ne ha parlato dallo Studio Ovale, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la firma di un provvedimento legato all’intelligenza artificiale.
Secondo Trump, Washington aveva già delineato una proposta concreta per porre fine alla guerra, ma il percorso negoziale resta complesso. “Pensavo fossimo molto vicini a un accordo con la Russia e anche con l’Ucraina”, ha dichiarato, sostenendo che, al di là della posizione del presidente Volodymyr Zelensky, una parte consistente della popolazione ucraina guarderebbe con favore a una soluzione diplomatica.
Il piano americano e le riserve di Kiev
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L’Ucraina ha trasmesso agli Stati Uniti una propria versione del piano di pace. Zelensky ha chiarito che Kiev non intende rinunciare al Donbass e ha aperto all’ipotesi di un referendum per definire il futuro dei territori contesi e rivendicati dalla Russia.
Trump ha rivendicato la validità del documento iniziale elaborato dagli Stati Uniti, pur riconoscendo che non è stato pienamente condiviso da Kiev. “La divisione dei territori è uno dei punti più difficili”, ha ammesso, evidenziando come questo nodo continui a rallentare il dialogo e renda complicato il raggiungimento di un compromesso.
Il rischio escalation e il vertice europeo
Il presidente americano ha insistito sull’urgenza di fermare le ostilità, ricordando il costo umano del conflitto. “Un accordo fermerebbe l’uccisione di migliaia di persone ogni mese, soprattutto soldati. Solo nell’ultimo mese sono morte 25mila persone”, ha affermato.
Trump ha inoltre spiegato che gli Stati Uniti non hanno ancora deciso se partecipare al summit europeo previsto nel fine settimana tra l’Ucraina e i partner occidentali. “Valuteremo se andare: lo faremo solo se riterremo che ci sia una reale possibilità di arrivare a un’intesa”, ha detto, tornando infine sull’allarme lanciato nei recenti contatti con i leader europei: “Continuare con questi giochetti può portarci dritti verso la terza guerra mondiale. Non vogliamo che accada”.