Finale di X Factor 2025: i voti ai protagonisti – Rob trionfa, Lauro stecca, Giorgia brilla
È calato il sipario sulla 19? edizione di X Factor. Ecco le nostre pagelle finali ai protagonisti: chi ha convinto e chi ha deluso in questa stagione del talent show targato Sky.
Giorgia – padrona di casa perfetta (voto 8)
Alla sua seconda conduzione, Giorgia conferma il suo ruolo con autorevolezza e garbo. Ha guidato concorrenti e pubblico con sicurezza, illustrando con chiarezza le fasi del programma e conciliando ogni imprevisto con autoironia. Ha cantato, ballato — persino un tango — e saputo gestire anche le situazioni più delicate.
Achille Lauro – troppi calcoli, poca sostanza (voto 4)
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L’anno scorso centrava la finale con l’intera squadra, ma stavolta le cose non sono andate secondo i piani. La mossa dell’“X Pass” con i Copper Jitters si è rivelata un buco nell’acqua: eliminazione immediata e primo segno di una stagione in salita. Per il resto, un uso eccessivo della strategia, commenti pungenti camuffati da consigli benevoli — come quelli rivolti a PierC, concorrente della squadra di un altro giudice — senza che la qualità delle scelte ne guadagnasse.
Paola Iezzi – la riscossa di una veterana (voto 7)
Dopo un’edizione precedente deludente, con due eliminazioni consecutive e l’arrivo da sola in finale, Paola Iezzi ha saputo rifarsi. Quest’anno ha riconosciuto il potenziale di concorrenti come Viscardi (uscito al quinto Live) e Rob, e li ha accompagnati senza imporsi, lasciando che emergessero con la loro voce e personalità. Una guida matura e misurata.
Francesco Gabbani – in bilico tra tecnica e caos emotivo (voto 5)
Gabbani ha provato a giocarsi la carta dell’analisi tecnica e del commento più “serio”, ma la gara è stata spietata. Alle provocazioni strategiche di Lauro — sottotraccia — non ha saputo rispondere con la lucidità giusta, uscendo indebolito da una semifinale densa di tensioni. In conferenza stampa la calma è tornata, ma l’esperienza resta segnata.
Jake La Furia – schiettezza e tatto, la giusta miscela (voto 8)
Dietro al tavolo dei giudici, Jake La Furia si è confermato un punto fermo: genuino, onesto, capace di dire le cose come stanno senza girarci attorno. Con concorrenti come Tomasi e Amanda ha scelto di guidarli, mentre con Delia li ha lasciati liberi di sperimentare. Un approccio equilibrato che funziona.
Rob – coerente dalla prima all’ultima nota, icona pop-punk (voto 9)
Fin dalle Audizioni, Rob si è presentata come “principessa pop-punk”. Senza cambiare pelle, è arrivata in finale e ha conquistato la scena con un’identità forte e riconoscibile. Anche quando Lauro ha provato a indirizzarla verso un percorso diverso, Jake è intervenuto per difendere la sua visione: “Sei pop-punk, sbatti i pugni, resta te stessa”. Ed è stato proprio quel coraggio a fare la differenza.