Neonato trovato senza vita in culla termica a Bari: parroco a processo per omicidio colposo
È stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Bari, Ilaria Casu, don Antonio Ruccia, parroco della chiesa di San Giovanni Battista, accusato di omicidio colposo nell’inchiesta sulla morte di un neonato trovato senza vita nella culla termica installata in locali adiacenti alla parrocchia.
La prima udienza è stata fissata per il 5 febbraio 2026 davanti al giudice Domenico Mascolo. Il rinvio a giudizio arriva dopo il rigetto della proposta di patteggiamento presentata congiuntamente dal pubblico ministero e dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Salvatore D’Aluiso. La procura ha quindi richiesto il processo, mentre la difesa ha insistito per il proscioglimento.
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Secondo le ricostruzioni investigative, il decesso del neonato sarebbe stato causato da ipotermia, provocata da una serie di malfunzionamenti: i sensori della culla termica non avrebbero attivato l’allarme, impedendo così l’invio della segnalazione al telefono del parroco, mentre l’impianto di condizionamento della stanza avrebbe immesso aria fredda invece di riscaldare l’ambiente.