Milano, 46enne pedina la moglie con un Gps e tenta di darle fuoco: arrestato dai carabinieri
Un uomo di 46 anni è stato arrestato a Milano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate nei confronti della moglie, vittima di violenze e persecuzioni prolungate. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo le avrebbe gettato addosso “del liquido infiammabile sul volto, sugli occhi e su tutto il corpo”, tentando di darle fuoco.
L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri di Limbiate, sotto il coordinamento della pm di Milano Alessia Menegazzo. Dopo l’aggressione, il 46enne si è presentato spontaneamente in caserma, consegnando un accendino e un sistema Gps installato sull’auto della moglie, utilizzato per pedinarla e controllarne gli spostamenti.
Leggi anche Milano – Gravissimo un 12enne investito da un furgone in zona Vigentino
Il regime di violenza e umiliazione andava avanti da mesi. Ad aprile, l’uomo aveva già aggredito verbalmente la donna, arrivando a strapparle di mano il telefono mentre cercava di contattare le forze dell’ordine. L’episodio più grave è avvenuto il 5 novembre a Segrate, quando l’uomo si è appostato fuori dal luogo di lavoro della moglie, l’ha bloccata vicino alla sua auto e le ha versato addosso del liquido infiammabile, probabilmente benzina. Poi l’ha spinta e schiaffeggiata, provocandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Nel provvedimento firmato dal gip di Milano, Luca Milani, si legge che la donna ha vissuto un “regime di vita vessatorio e mortificante”, fatto di controlli ossessivi, minacce e violenze fisiche culminate nel tentativo di darle fuoco. L’uomo è ora in custodia in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.