Evelina Sgarbi accusa la compagna del padre: Papà non è curato bene
Evelina Sgarbi, figlia di Vittorio Sgarbi, è intervenuta a Verissimo su Canale 5 con parole dure sulla condizione del padre e sul ruolo della sua compagna. Nel corso dell’intervista con Silvia Toffanin, ha espresso profonda preoccupazione per lo stato di salute del critico d’arte e politico, sostenendo che non riceva le giuste attenzioni.
“Papà non è curato bene, non è accudito come dovrebbe. Altrimenti non si sarebbe ridotto così in pochi mesi”, ha dichiarato Evelina. “Il suo volergli bene è solo millantato, lo dimostrano i 47 chili a cui si è ridotto”.
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La figlia di Sgarbi ha spiegato di aver intrapreso una battaglia legale per tutelare il padre, chiedendo la nomina di un amministratore di sostegno. “Il mio modo per volergli bene è stato quello di chiedere, tramite legale, un amministratore di sostegno. Martedì 28 ottobre ci sarà l’udienza in tribunale a Roma. Tornerò da Parigi per poterlo vedere, anche se temo che non si presenterà perché sta troppo male. Spero che vengano fatti gli accertamenti necessari”.
Secondo Evelina, il presunto affetto della compagna non si rifletterebbe nei fatti: “Se ci fosse stato davvero tutto questo bene, avrebbe agito diversamente. Non avrebbe mai messo i bastoni tra le ruote ai figli e soprattutto a me”. Ha raccontato di aver tentato, tramite avvocato, di ottenere informazioni sullo stato di salute del padre, ma che le sarebbero state negate per motivi di privacy. “La risposta all’avvocato Iacobbi è stata un attestato del Gemelli con firma sospetta, dove Vittorio avrebbe disposto di dare informazioni solo alla compagna”.
Evelina ha poi criticato la pubblicazione di foto e post sui social network che, secondo lei, sarebbero state una risposta alla sua azione legale: “Credo che quelle immagini pubblicate servissero a rassicurare, ma non rispecchiano la realtà. Se davvero stesse bene, papà mi avrebbe chiamata direttamente. Purtroppo non gestisce più il suo telefono”.
Nel suo racconto, Evelina descrive un progressivo peggioramento del padre: “Ho iniziato a vederlo male da agosto 2024. Stava deperendo, dormiva poco e chiedeva alla compagna se avesse mangiato abbastanza, cosa che non avrebbe mai fatto prima. Quando mi ha abbracciata, ho sentito che era una richiesta d’aiuto”.
La figlia ha parlato anche di un crescente isolamento di Vittorio Sgarbi: “L’ho visto sempre più succube della compagna, ma non pensavo si potesse arrivare a questo punto. Non è uno che vive solo, eppure i vicini lo hanno trovato sul pianerottolo. Prima di arrivare a quello stato, se vuoi bene a una persona, fai qualcosa prima, non ti limiti a dire: ‘Non gli andava di mangiare’”.