Angelina Mango torna dopo un anno di silenzio con caramé: un album intimo e sorprendente

Dopo un anno di pausa, Angelina Mango torna a sorpresa sulla scena musicale con il nuovo album “caramé”, disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali. A un anno e mezzo di distanza da “poké melodrama”, la cantautrice presenta un progetto composto da sedici brani che raccontano il suo ultimo anno di vita attraverso una playlist personale e collettiva insieme.
Pubblicato da Latarma Records e distribuito da Ada Music Italy, “caramé” si distingue per la sua natura sincera, spontanea e sperimentale. Il titolo richiama l’immagine di una torta decorata dagli amici, ma anche quella di una lettera a se stessa, un collage di emozioni, ricordi e momenti condivisi. L’artista ha scritto e prodotto tutti i brani insieme a Giovanni Pallotti, con la collaborazione del fratello Filippo Mango e di amici e colleghi che hanno saputo interpretare la sua visione musicale.
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L’artwork dell’album riflette perfettamente questo spirito: una raccolta di diapositive della vita di Angelina durante l’ultimo anno, un diario visivo che racconta amicizie, affetti, studio e creatività. Le canzoni, come le immagini, formano un racconto autentico e intimo, un percorso di crescita personale e artistica.
Il disco si apre con il brano omonimo “caramé”, una lettera di presentazione che introduce il viaggio emotivo dell’album. Segue “7up”, in cui Angelina rivendica il diritto all’autenticità: “non sono una star/nemmeno per sbaglio/sono matricola a vita”. In “le scarpe slacciate”, la malinconia di una storia finita si trasforma in energia liberatoria, con un ritmo uptempo dalle sfumature country.
Con “pacco fragile” emerge il bisogno di mostrarsi umana e imperfetta, mentre “ioeio” nasce da una lunga sessione in studio con Madame e la produzione di Mr. Monkey, un dialogo interiore tra due anime che si specchiano e si confrontano. “La vita va presa a morsi” racconta il legame fraterno con Filippo, un brano che racchiude la forza e la dolcezza di un abbraccio familiare.
In “Come un bambino”, Angelina dedica un’emozionante ballad ai genitori, nata nella casa d’infanzia di Lagonegro: un omaggio al padre scomparso e alla madre, scritto con la delicatezza di chi vuole dare voce a un amore tramandato. “mylove” nasce invece da una serata tra amiche, un racconto spontaneo di affetto e complicità. Con “nina canta” l’artista gioca e sperimenta, fondendo intuizioni e libertà creativa in un intermezzo sonoro unico.
“Velo sugli occhi” si impone come manifesto dell’album: un invito a riscoprire lo sguardo puro dell’infanzia e ad accettare le proprie imperfezioni. Segue “Ci siamo persi la fine”, un addio semplice e diretto, e “tutto all’aria”, firmato con Filippo Mango, che esplora la complessità del passaggio all’età adulta. “Bomba a mano” riflette sulla fragilità e sulle aspettative infrante, mentre “aiaiai”, scritta con Calcutta e Dardust, restituisce l’essenza più vera di Nina, spogliata di ogni filtro.
In “igloo” ritorna la famiglia: il brano nasce a distanza, ispirato all’aurora boreale vista dal fratello Filippo, e si chiude con un messaggio di unione e calore. L’album termina con “cosicosicosicosì”, un regalo della migliore amica Henna, dedicato ad Angelina per il suo compleanno, simbolo di un legame autentico e duraturo.
Oltre al videoclip ufficiale di “Velo sugli occhi”, l’artista ha realizzato personalmente i video di “igloo”, “le scarpe slacciate” e “pacco fragile”, utilizzando tecniche di stop motion e illustrazione.
Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2024 e la partecipazione all’Eurovision Song Contest con “La noia”, Angelina aveva interrotto il tour per problemi di salute e successivamente scelto di prendersi una pausa. Nei mesi successivi si è allontanata anche dai social, riscoprendo la propria autenticità e scrivendo: “In questo periodo in cui ‘esisto’ un po’ di meno pubblicamente mi sono accorta che esisto davvero, anche nella realtà. Sono viva, ed è una bella scoperta”.