Emis Killa truffato da falsa raccolta fondi: donazione a una bambina risultata una frodi online

Emis Killa, il rapper di Vimercate, è rimasto vittima di una truffa online dopo aver effettuato una donazione convinto di sostenere una bambina gravemente malata. La vicenda è emersa dallo stesso artista, che ha raccontato la sequenza dei fatti e la scoperta dell’inganno.
Secondo il racconto di Emis Killa, tutto è iniziato con la condivisione di un video che ritraeva una bambina in condizioni critiche, accompagnato dal link a una presunta raccolta fondi. «Con il cuore a pezzi» il rapper ha cliccato sul collegamento e ha completato una donazione per contribuire all’obiettivo indicato.
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Dopo il gesto l’artista ha deciso di approfondire e ha preso contatto con una referente della piattaforma GoFundMe, che ha confermato l’amara verità: la campagna non era autentica ma una frode messa in piedi per incassare donazioni indebitamente.
Emis Killa ha espresso rabbia e delusione per chi sfrutta storie di dolore per speculare sui sentimenti altrui: «L'unica cosa che so è che da qualche parte nel mondo questa povera bimba esiste per davvero, ma le persone che speculano su storie come questa per rubare soldi al prossimo con il cuore buono, si dovrebbero cancellare non solo dai social ma dalla faccia della terra».
La vicenda sottolinea i rischi legati alle raccolte fondi condivise sui social: link e contenuti emozionali possono mascherare campagne non verificate. Per chi decide di donare è importante verificare l’autenticità delle raccolte, preferendo canali ufficiali e pagine certificate dalle piattaforme.
Le autorità competenti e le piattaforme stesse consigliano di segnalare immediatamente qualsiasi sospetto di frode e di conservare le prove delle transazioni per eventuali accertamenti.