Rieti, 30enne violentata e aggredita nei boschi: arrestato pusher 22enne marocchino

Una donna di 30 anni è stata violentata e picchiata brutalmente nei boschi della periferia di Rieti da un giovane pusher di 22 anni, di origine marocchina. L’aggressione risale allo scorso aprile, quando la vittima si era recata nella zona per acquistare sostanze stupefacenti.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il ragazzo, in preda all’alcol, avrebbe minacciato e colpito la donna con calci, pugni e con l’impugnatura di un machete, prima di abusare sessualmente di lei. Dopo la violenza, l’aggressore l’avrebbe anche accusata di aver denunciato un suo connazionale, arrestato in precedenza per spaccio di droga nella stessa area boschiva.
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La vittima, ferita e sotto shock, è riuscita a chiedere aiuto e a recarsi al Pronto soccorso di Rieti, dove i medici hanno riscontrato diverse lesioni. In seguito, la donna ha riconosciuto il suo aggressore grazie a un riconoscimento fotografico effettuato negli uffici della Squadra Mobile.
Le indagini hanno portato alla denuncia del 22enne alla Procura, con l’accusa di violenza sessuale aggravata, lesioni personali gravi, porto abusivo di armi, intralcio alla giustizia e cessione di stupefacenti.
Il giovane è stato infine rintracciato e arrestato il 30 settembre a Napoli, in un hotel della zona, grazie a un alert del sistema “Alloggiati Web” che ha segnalato la sua presenza alla polizia campana. L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Rieti in collaborazione con i colleghi partenopei.
Dopo il fermo, il 22enne è stato trasferito nel carcere di Secondigliano. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha convalidato il provvedimento, disponendo la custodia cautelare in carcere.