Corinne Clery confessa il dolore per il figlio: Ho cercato di comprare il suo amore

Corinne Clery si è raccontata con grande sincerità durante la puntata di oggi, martedì 7 ottobre, de La volta buona, parlando del suo rapporto difficile con il figlio, con cui non ha più contatti da oltre otto anni.
“Gli ho donato tutto perché volevo comprare il suo amore”, ha ammesso l’attrice francese, ricordando un periodo molto delicato della sua vita. “All’epoca vivevo una storia con un uomo più giovane e ho pensato che forse mio figlio fosse geloso. Credeva che io stessi dando qualcosa di mio a quest’uomo, ma non era così. Ho avuto la bella idea di donargli tutto, anche la mia casa”, ha raccontato Clery con emozione.
Un gesto che sperava potesse sanare le ferite e riportare serenità tra madre e figlio, ma che invece ha causato una frattura insanabile. “Otto anni fa mi ha detto ‘te ne devi andare’”, ha rivelato l’attrice, spiegando come da quel momento sia iniziato il lungo silenzio tra loro.
Clery ha descritto la sua esperienza come una forma di tradimento affettivo, ma anche come il riflesso di una generazione in difficoltà. “Più che un tradimento è il male dei nostri tempi: figli che non accettano i no, che non accettano i rifiuti e vivono in competizione con i genitori”, ha dichiarato con amarezza.
La vicenda ha anche dei risvolti legali. “C’è un avvocato che se ne occupa da circa un anno, perché non mi sembra giusto quello che è accaduto”, ha spiegato Corinne, che oggi vive in campagna, “completamente isolata”.
Ripensando a quella decisione, l’attrice ha confessato: “Ho capito che l’ho fatto perché volevo comprare l’amore di mio figlio”. Un gesto nato dal bisogno di essere amata, ma che non ha avuto l’esito sperato.