Rimini, costretta a nozze in Bangladesh: arrestati i genitori della 18enne

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Una ragazza di appena 18 anni è stata picchiata, drogata e costretta a sposare un connazionale in Bangladesh. I suoi genitori, residenti a Rimini, sono stati arrestati dai carabinieri al termine di un’indagine durata diversi mesi.

Le verifiche degli investigatori, avviate a febbraio 2025, hanno ricostruito che tra novembre 2024 e aprile 2025 la giovane sarebbe stata vittima di una serie di maltrattamenti e coercizioni. La coppia di genitori aveva organizzato un matrimonio combinato con un uomo molto più grande di lei, appartenente a una famiglia benestante. Le nozze sono state celebrate in Bangladesh il 17 dicembre 2024.

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Secondo quanto emerso, i genitori avevano convinto la figlia a partire con una scusa. Una volta arrivata nel Paese, le avrebbero immediatamente tolto documenti e carta di credito, rivelandole il vero motivo del viaggio. Da quel momento la ragazza sarebbe stata sottoposta a minacce e violenze, sorvegliata costantemente e priva di ogni libertà.

Dopo il matrimonio, la situazione sarebbe peggiorata: la giovane sarebbe stata costretta ad assumere farmaci calmanti e medicinali utili a favorire una gravidanza, con l’obiettivo di spezzarne la volontà. Proprio sfruttando l’insistenza dei parenti sul desiderio di una maternità precoce, la ragazza è riuscita a ottenere il permesso per tornare temporaneamente in Italia.

Ad aprile 2025, appena atterrata all’aeroporto di Bologna, la vittima è stata presa in carico dal Nucleo investigativo dei Carabinieri e trasferita in una località protetta. Qui ha potuto raccontare la sua drammatica vicenda e ricevere il sostegno delle strutture territoriali dedicate alle donne vittime di violenza.

I genitori, rintracciati nella loro abitazione di Rimini, sono stati posti agli arresti domiciliari e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.