Gabriel Garko a Da noi a ruota libera: La mia carriera, il coming out e la libertà ritrovata

Gabriel Garko è stato il primo ospite della nuova stagione di “Da noi… a ruota libera”, il talk show condotto da Francesca Fialdini e andato in onda domenica 21 settembre. L’attore torinese ha ripercorso davanti alle telecamere i momenti più significativi della sua carriera e della sua vita privata, raccontandosi con grande sincerità.

Garko ha ricordato i suoi inizi a soli 16 anni, quando fu eletto “il più bello d’Italia”: «Non pensavo di vincere quel titolo. Speravo solo che mi aprisse le porte di Roma per il cinema, perché il mio sogno era diventare attore. Quel riconoscimento però a volte pesava: rifiutai persino un contratto di esclusiva e mio padre mi disse che ero pazzo».

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Parlando di carriera, l’attore ha sottolineato i sacrifici affrontati lungo il percorso: «Forse sapevo già che il successo avrebbe avuto un prezzo. Mi dissi: “Sono pronto a mettere da parte la vita sentimentale per la carriera”. L’ho fatto e lo rifarei, ma per anni il lavoro è stato una gabbia. Vivevo immerso nei set senza riuscire ad assaporare davvero la fama».

Con grande apertura, Garko ha affrontato anche il tema del coming out: «Non mi considero una vittima. L’ho fatto in modo autentico e il pubblico mi ha restituito serenità. La mia famiglia conosceva già la verità, ma non avrei mai immaginato di raccontarla in televisione. È stato il momento giusto, anche per proteggermi dai pettegolezzi. Oggi mi sento un uomo libero».

L’attore ha poi ricordato l’esperienza a “Ballando con le Stelle”: «Dopo l’infortunio, grazie a Giada Lini sono riuscito ad andare avanti. Quel periodo mi ha permesso di far emergere lati del mio carattere che nessuno conosceva. Ballare è terapeutico: ti mette in contatto con il corpo». Rivolgendosi a Francesca Fialdini, prossima concorrente del programma, le ha lanciato un incoraggiamento: «Ora tocca a te, goditi ogni momento!».

Nella chiacchierata con la conduttrice, Garko ha raccontato anche la sua vita quotidiana: «Vivo in campagna, mi sento molto contadino, circondato dai miei cani. La mia vicina è Ursula Andress, ma ho sempre avuto vicini celebri. Ho costruito un treno immaginario con tutte le mie esperienze e ogni tanto riapro qualche vagone. Ho sognato di pilotare aerei militari, ma amo anche l’arredamento. Avrei potuto fare tante altre cose, ma il mio obiettivo è sempre stato uno: fare l’attore».