Terremoto in Afghanistan, oltre 250 morti e più di 500 feriti dopo la scossa di magnitudo 6

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Un violento terremoto di magnitudo 6 ha colpito l’Afghanistan orientale provocando almeno 250 morti e oltre 500 feriti. L’area più colpita si trova in una regione montuosa al confine con il Pakistan, dove i soccorritori sono stati mobilitati in diversi distretti. Le autorità temono che il bilancio delle vittime possa salire nelle prossime ore.

Le squadre di soccorso hanno incontrato gravi difficoltà nel raggiungere i villaggi più isolati, a causa di frane e strade danneggiate, come riportato dall’agenzia di stampa statale talebana Bakhtar News Agency (BNA). Le operazioni si concentrano soprattutto nelle comunità più remote, dove i danni risultano maggiori.

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Il sisma si è verificato poco prima della mezzanotte di domenica 31 agosto, con epicentro localizzato a circa 27 chilometri a nord-est di Jalalabad, città di circa 200.000 abitanti nella provincia di Nangarhar. Secondo lo United States Geological Survey (USGS), il terremoto si è registrato a una profondità di soli 8 chilometri, aumentando la forza distruttiva delle scosse.

Le autorità locali hanno riferito che le vittime provengono da diversi distretti della provincia nord-orientale di Kunar. L’USGS ha stimato che circa mezzo milione di persone abbiano avvertito scosse da forti a molto forti, con il rischio concreto di gravi danni alle abitazioni costruite senza criteri antisismici.