Ghiacciaio Solda ha perso 26 metri in un anno: allarme ritiro in Alto Adige

Il ghiacciaio Solda, nel gruppo Ortles-Cevedale e nel cuore del Parco nazionale dello Stelvio, continua a ritirarsi a ritmi preoccupanti. Nel 2025 ha perso altri 26 metri rispetto al 2024, confermando un trend decennale che segna un arretramento medio di 20 metri l’anno. Sempre più scuro e coperto da detriti, il ghiacciaio si concentra oggi solo nella parte alta della montagna, mentre nella seconda metà dell’Ottocento arrivava a ridosso del parcheggio della funivia Solda.
I nuovi dati sono stati presentati a Bolzano, nella sede della Galleria Civica, dal Servizio Glaciologico Cai Alto Adige (SGAA) insieme al team della Carovana dei ghiacciai, campagna di Legambiente in collaborazione con Cipra Italia e la partnership scientifica della Fondazione Glaciologica Italiana. Le misurazioni sono state effettuate in quota lunedì scorso.
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Durante il monitoraggio sono stati osservati anche fenomeni geomorfologici legati alle condizioni del ghiacciaio. Desta particolare preoccupazione l’instabilità della morena laterale destra, dovuta alla fusione di nuclei di ghiaccio intrappolati nei depositi glaciali. È in aumento anche la copertura detritica sopra la fronte del ghiacciaio, conseguenza di crolli e colate, soprattutto dal versante destro.
Il quadro generale non è positivo nemmeno per gli altri ghiacciai dell’Alto Adige. Secondo i dati dell’Ufficio Idrologia e dighe della Provincia Autonoma di Bolzano, tra il 1997 e il 2023 la superficie complessiva si è ridotta da 122,2 km² a 72,2 km², con una perdita di quasi la metà. Anche il numero dei ghiacciai è diminuito: dai 234 del 1997 ai 203 del 2023. Parallelamente, le placche glaciali sono aumentate da 325 a 729 unità, effetto della frammentazione delle masse glaciali.