Allegri bacchetta il Milan: Non percepiamo i pericoli, ma per fortuna siamo solo all'inizio

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"Se si guarda la prestazione abbiamo tirato tante volte in porta. La differenza la fanno la cattiveria con cui si attacca e la concentrazione in fase difensiva. Potevamo fare più attenzione, ma fortunatamente siamo all’inizio e possiamo lavorarci". Con queste parole Massimiliano Allegri ha commentato ai microfoni di Dazn la sconfitta del Milan all’esordio in campionato contro la Cremonese.

Sulla mancanza di cattiveria, il tecnico ha aggiunto: "La prima partita è sempre complicata, la condizione non è ottimale. Sono partite in cui non devi prendere gol, purtroppo li abbiamo subiti. L’abbiamo rimessa in piedi, poi nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni potenziali dove potevamo segnare. Non l’abbiamo fatto e abbiamo concesso troppo. Dobbiamo lavorare su queste situazioni: non possiamo prendere due gol a partita. Non percepiamo il pericolo. In area siamo in 5 contro 3 e l’uomo non può saltare da solo. Così come non può partire palla al piede Pezzella da dietro a 300 all’ora. Bisogna percepire il pericolo, altrimenti il rischio di subire gol è costante".

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Allegri si è soffermato anche sul mercato del Milan: "Fare valutazioni ora sulla rosa non ha senso. Abbiamo lavorato bene finora e continueremo a farlo. In Serie A trovi squadre spigolose come la Cremonese, che ha vinto senza rubare nulla. Noi siamo caduti in due errori che ci sono costati la partita. Bisogna avere più cattiveria sia quando non abbiamo la palla sia quando costruiamo gioco".

In chiusura, il tecnico ha fatto un riferimento al Napoli della scorsa stagione: "Anche loro avevano perso la prima? Indipendentemente da quello che è accaduto l’anno scorso, tra le cose negative bisogna sempre cercare il positivo. Lunedì, quando riprenderemo gli allenamenti, dovremo prepararci bene perché ci aspetta il Lecce in trasferta, ed è un campo difficile. Dobbiamo imparare a giocare anche partite sporche: se le affrontiamo tutte pulite, rischiamo di vincere, pareggiare o perdere contro chiunque".