Pippo Baudo - Heather Parisi condivide un'intervista inedita: Vorrei tornare come farfalla

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"Mi preoccupa l'idea di non esserci più, di sparire, di non lasciare un segno, di non diventare un fiore, una palma. Sarebbe bellissimo. Come mi piacerebbe tornare? Come una farfalla, una farfalla variopinta. Però la farfalla purtroppo vive pochissimo". Con queste parole Pippo Baudo si confidava con Heather Parisi in un’intervista rimasta fino ad oggi inedita, che l’ex ballerina e conduttrice ha deciso di pubblicare sui social per ricordarlo.

"Diciassette anni fa, nella quiete di casa, mi hai regalato un momento che custodisco nel cuore" – scrive Parisi nel post che accompagna il video. "‘Vorrei mi facessi un regalo’, mi dicesti con quel sorriso coinvolgente. ‘Quale?’, chiesi curiosa. E tu, con la voce calda di chi sa parlare all’anima: ‘Tienila per un giorno lontano lontano…’".

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Quel giorno è arrivato. "Quelle parole, Pippo, sono diventate una promessa. La mia promessa a te. Oggi, mentre il mondo ti saluta, io sento solo un arrivederci. Perché qualcosa di così luminoso non può svanire: ritornerà, in un abbraccio, in una risata, in un sipario che si riapre. Ciao, Pippo", scrive ancora Heather Parisi, aggiungendo che "l’intervista è inedita ed è stata girata nel 2008. Un Pippo a 360 gradi mai visto e la trovate su YouTube".

Nel frammento pubblicato online, Baudo esprimeva anche le sue preoccupazioni per il presente: "La cosa che mi spaventa è questo mondo di oggi. Mi preoccupa che l’uomo non rispetti più l’uomo. Ormai siamo in guerra continua. Dappertutto c’è una litigiosità, una specie di odio dell’uomo contro un altro".

Il conduttore rifletteva anche sull’economia globale: "C’è un’economia mondiale che è ricchissima. Non può non pensare a quelli che non hanno. Questi mondi, un giorno, quando si accorgeranno, diventeranno cattivi nei confronti di chi gli ha negato la gioia di vivere. Sì, acidi, amari. E hanno ragione, hanno ragione a vendicarsi. Poi non ci meravigliamo. Ma come questa aggressività? Ma per forza, noi li abbiamo tenuti in cattività".

Un ritratto intimo e profondo di Pippo Baudo, che in quell’intervista del 2008 si mostrava senza filtri, dialogando con Heather Parisi tra ricordi, riflessioni e speranze.