Trump-Putin, oggi vertice in Alaska tra guerra in Ucraina, sanzioni e affari

L’atteso incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin si terrà oggi ad Anchorage, in Alaska, con inizio alle 21.30 ora italiana. Al centro del vertice il tema più delicato, la guerra in Ucraina, che da oltre tre anni e mezzo continua a segnare gli equilibri internazionali. L’obiettivo dichiarato da Trump è quello di avviare un percorso verso un possibile cessate il fuoco tra Kiev e Mosca.
Il summit, tuttavia, non si limiterà alla questione militare. Sul tavolo ci saranno anche sanzioni e potenziali accordi economici. Yuri Ushakov, consigliere di Putin, ha confermato che le due delegazioni – composte da cinque membri ciascuna – discuteranno anche di cooperazione economica bilaterale. Spicca, nella squadra russa, la presenza di Kirill Dmitriev, Rappresentante Speciale del Cremlino per gli Investimenti esteri e Direttore del Fondo Russo per gli Investimenti Diretti (Fdi).
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In un’intervista alla CNN, Dmitriev ha sottolineato l’importanza del vertice: “Credo sia un incontro molto positivo per il mondo. Durante l’amministrazione Biden non c’era alcun dialogo, mentre oggi possiamo ascoltare direttamente la posizione russa”. Per il consigliere, si tratta di un’occasione per “resettare le relazioni tra Stati Uniti e Russia, se il dialogo avrà esito favorevole”.
Secondo il Telegraph, Trump potrebbe proporre a Putin un compromesso inedito: l’accesso a risorse naturali dell’Alaska e il via libera allo sfruttamento russo delle terre rare nelle aree ucraine controllate da Mosca, in cambio di un cessate il fuoco. “Vediamo cosa succede. Sarà un meeting importante”, ha dichiarato il presidente americano, che nelle ultime settimane aveva minacciato nuove sanzioni senza però concretizzarle. Tra le ipotesi sul tavolo, un allentamento parziale delle restrizioni legate al settore aeronautico.
Sul fronte russo, un ruolo chiave spetterà al ministro delle Finanze Andrei Belousov, incaricato di affrontare il delicato capitolo economico. Secondo fonti di Mosca, anche l’Artico potrebbe emergere come tema centrale. La regione, ricca di risorse energetiche, è considerata da Trump strategica per motivi di sicurezza e approvvigionamento. Putin, dal canto suo, ha più volte invitato Washington a collaborare su progetti di sfruttamento delle terre rare. In questo contesto, l’Artico potrebbe trasformarsi in un terreno di cooperazione, con la prospettiva di joint venture per lo sviluppo e la condivisione dei costi di produzione.