Incendio devastante nel sud della Francia: 16mila ettari bruciati e una donna trovata morta nell'Aude

Il sud della Francia è in massima allerta per un vasto incendio boschivo che da martedì pomeriggio sta devastando la regione dell’Aude, tra Carcassonne e Narbonne. Si tratta del più grande rogo dell’estate in Francia, con oltre 16mila ettari di vegetazione e pinete andati in fumo fino alla serata di ieri, secondo quanto riferito dal colonnello Christophe Magny, comandante dei Vigili del fuoco dipartimentali.
Il fronte del fuoco, ancora fuori controllo, ha cambiato direzione a causa del vento: inizialmente spinto verso la costa mediterranea, si è poi diretto verso il massiccio delle Corbières, colpendo direttamente o indirettamente almeno quindici comuni. "La retroguardia dell'incendio è diventata il fronte", ha spiegato il colonnello Magny.
Leggi anche Vesuvio in fiamme, maxi incendio sul Monte Somma: 6 Canadair in azione senza sosta
La situazione resta critica, anche se l’intensità delle fiamme sta lentamente diminuendo. Secondo Lucie Roesch, segretaria generale della Prefettura dell’Aude, il fuoco sta tornando verso le aree boschive d’origine, particolarmente difficili da raggiungere per i soccorritori.
A Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse, una donna di 65 anni è stata trovata morta nella sua casa, devastata dalle fiamme. Secondo le autorità, si era rifiutata di evacuare. Il bilancio provvisorio della Prefettura segnala inoltre 13 feriti: due residenti, di cui uno con gravi ustioni, sono stati ricoverati in ospedale, e undici vigili del fuoco sono rimasti feriti durante le operazioni.
L’incendio ha anche distrutto o danneggiato 25 abitazioni e bruciato 35 veicoli. Il primo ministro François Bayrou ha definito la situazione una "catastrofe di portata senza precedenti", legata al riscaldamento globale e alla siccità estrema.
Il vento di tramontana, che ha alimentato le fiamme nei giorni scorsi, è stato sostituito da una brezza marina più umida e favorevole al contenimento dell’incendio. "La propagazione, che in precedenza era di mille ettari all’ora, si è rallentata", ha dichiarato Rémi Recio, sottoprefetto di Narbonne. Secondo François Gourand, meteorologo di Météo-France, l’aria umida potrebbe aiutare i soccorritori a contenere i focolai ancora attivi.
Nonostante il lavoro incessante dei vigili del fuoco, le comunità locali restano in allarme. "Siamo in massima allerta perché siamo circondati da pini, e tutto intorno al villaggio è già bruciato. È un disastro", ha dichiarato Bruno Zubieta, vicesindaco di Villesèque-des-Corbières.