Catania, lite condominiale degenera: donna accoltella la vicina davanti alle figlie

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Una lite condominiale a Catania si è trasformata in un grave episodio di violenza. Una donna di 34 anni è stata arrestata dalla Polizia per tentato omicidio, dopo aver aggredito e accoltellato la vicina di casa alla presenza delle sue figlie piccole, urlandole ripetutamente "ti ammazzo, ti ammazzo".

L'aggressione è avvenuta lo scorso 20 luglio ed è stata interamente registrata da una telecamera di sorveglianza, che ha documentato immagini e audio dell'accaduto. Secondo la ricostruzione della Procura di Catania, la donna avrebbe colpito la vittima con "più colpi in rapida successione".

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La vittima è stata trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi, riportando ferite alla spalla sinistra, all’avambraccio destro e al collo. Le indagini, condotte dalla squadra mobile della Questura, hanno portato alla luce una situazione di tensione crescente tra i vicini, culminata nell’aggressione.

Poco prima del ferimento, secondo quanto emerso dagli accertamenti, il marito della 34enne avrebbe aggredito verbalmente la vittima per una lite legata alla convivenza nel condominio. L'uomo, 36 anni, avrebbe anche colpito fisicamente un ospite della donna, costringendolo ad allontanarsi, e avrebbe minacciato la vicina di gravi conseguenze per indurla a lasciare l’abitazione.

L'accusa contesta che le minacce siano state aggravate dalla presunta appartenenza dell’uomo al clan mafioso Cappello-Carateddi e dalla dichiarata disponibilità di armi. Anche il marito è stato arrestato con l'accusa di violenza privata, aggravata dai futili motivi e dal metodo mafioso.

Nei confronti della coppia, la Procura ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dagli agenti della squadra mobile.