Irpinia protagonista con Praesentia: viaggio tra vino, cultura e sapori autentici

Il 28 e 29 luglio, l’Irpinia ha ospitato la quinta tappa di “Praesentia, Gusto di Campania. Divina”, il format promosso dalla Regione Campania e coordinato dall’Agenzia Campania Turismo. L’iniziativa valorizza le eccellenze enogastronomiche e culturali dei territori campani, unendo tradizione e innovazione.
Il Palazzo Abbaziale di Loreto a Mercogliano è stato teatro del convegno “Il Nettare di Bacco. L’Irpinia di Campania Divina: storie, memoria e futuro”, dedicato alla narrazione identitaria del territorio attraverso il vino. Tra i relatori, l’antropologa Elisabetta Moro ha tracciato il legame tra memoria e cibo come linguaggio culturale. L’assessore regionale al Turismo Felice Casucci ha sottolineato il valore del vino come ponte tra passato e futuro.
Sono intervenuti anche Rosanna Romano della Direzione Generale Politiche Culturali, Alessandro Fimiani dell’Agenzia Campania Turismo, padre Riccardo Luca Guariglia, Abate di Montevergine, e il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio. Il professor Luigi Moio, esperto internazionale di enologia, ha definito il vino un “codice universale” capace di raccontare l’identità di un popolo. Accanto a lui Daniela Mastroberardino, presidente nazionale de “Le Donne del Vino”, ha portato la voce femminile dell’enologia italiana.
La formazione come leva per un turismo sostenibile è stata al centro degli interventi di Carmelina D’Amore di Sistema Irpinia e Ciro Romano dell’Università Popolare Cattolica. La parte gastronomica è stata affidata a chef stellati: Michelina Fischetti ha presentato un raviolo di ricotta con salsa di noci e aglio bruciato, Sabino Alvino un mezzo pacchero con pomodori irpini e pecorino bagnolese, con olio EVO DOP Irpinia Colline dell’Ufita introdotto da Antonio Tranfaglia, sindaco di Taurasi.
Il dessert firmato dallo chef Arcangelo Gargano del ristorante Voria è stato realizzato con il caffè delle “Lazzarelle”, cooperativa attiva nella Casa Circondariale di Pozzuoli. A condurre lo showcooking, il giornalista francese Bernard Bédarida della TV francese TF1, che ha narrato con passione storie di chef, prodotti e territorio.
L’Irpinia si conferma terra di eccellenze: dai vini DOCG Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo, all’olio extravergine DOP, ai formaggi come il pecorino bagnolese e il Caciocavallo podolico. Non mancano salumi pregiati, ortaggi locali e dolci a base di castagne di Montella IGP e nocciole irpine, che raccontano una tradizione viva, autentica e profondamente radicata.
Il giorno successivo, i giornalisti hanno visitato “Quintodecimo”, l’azienda vitivinicola di Luigi Moio e Laura Di Manzo a Mirabella Eclano. Il professor Moio ha presentato la sua realtà produttiva come la realizzazione di un sogno personale: «Sono uno studioso, non un imprenditore. Dopo 42 anni di studio, volevo chiudere il cerchio applicando la ricerca. Questa è un’azienda fondata sulla competenza, sulla passione e sulla famiglia».
La gamma dei vini di Quintodecimo include tre bianchi e tre rossi, culminando nel Grand Cru Luigi Moio Taurasi Riserva e nella Grande Cuvée Luigi Moio, blend di Falanghina, Greco e Fiano, espressione armonica del patrimonio vitivinicolo campano.
Antonio Ciampaglia, consulente dell’Agenzia Campania Turismo, ha dichiarato: «Praesentia vuole unire il turismo enogastronomico con il valore culturale dei territori. Ogni tappa si svolge in luoghi di grande prestigio, alcuni da riscoprire, per promuovere un patrimonio che va oltre il gusto».
Il prossimo appuntamento del progetto sarà l’8 settembre presso la Certosa di San Lorenzo a Padula con il tema “I cibi dell’anima”, dedicato alla cucina monastica e al suo impatto spirituale e sensoriale nella cultura contemporanea.